Ciao Ragazzi, eccomi qui per un breve racconto di questa fantastica esperienza che mi ha permesso di mordere la grande mela dopo una rincorsa di 42 km.

Arrivo battezzato da un breve giro turistico della città con Ground Zero, dal saluto di Laura Fogli e Giorgio Calcaterra, infine dalla riunione tecnica nel giorno pre- gara.

NY Marathon: sveglia alle 5 e partenza per il Verrazzano Bridge a Staten Island. Verso le 6:45 arriviamo alla partenza e inganniamo la lunga attesa chiacchierando con amici del Born2Run (quest’anno circa 1200 portati a NY!)

Finalmente la partenza, qualche minuto dopo le 9:50, e subito 2 miglia di salita del ponte con folate di vento con temperatura attorno ai 7° C! Buon passo tra i saliscendi della 4th Avenue di Brooklyn per chiudere la mezza sul ponte Greenpoint in 1h e 41m (più o meno quanto mi ero prefisso). Ma il ponte del Queensboro che ci porta nel distretto del Queens è in agguato … due miglia (oltre 3 km) di salita spezza gambe che fa drasticamente scendere la media al km. La 1st Avenue si presenta davanti con oltre 6 km di rettilineo in continuo falsopiano fino ad arrivare nel distretto più lontano, il Bronx. Per fortuna la musica di numerosi gruppi presenti a bordo strada e il tifo delle migliaia di spettatori ti aiuta a non mollare, anche se il mio ritmo tra ormai sceso di parecchio rispetto alla prima metà. Altro ponte di circa un miglio che ci porta nel quartiere di Harlem ormai al 35° km e poi la lunghissima 5th Avenue (la via del lusso), costeggiando Central Park, sempre in saliscendi spacca gambe. Entrata per un paio di miglia nel parco per poi uscirne a Columbus Square e rientrare per l’ultimo interminabile miglio di pura sofferenza, dove le gambe non rispondono agli impulsi della testa. Puntavo su 3:30, alla fine contento di aver chiuso in 3:43:02. Soltanto dopo una buona T-bone steak e un paio di birre si comincia a ragionare meglio. Emozioni forti, grande spettacolo e organizzazione al top … da provare almeno una volta nella vita! Grazie a tutti per il sostegno ed i complimenti veramente graditi. Un abbraccio adrenalinico. Sandro

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